La mostra, intitolata “Ponti d’Arte”, realizzata dall’équipe e dai 15 utenti della Comunità di Riabilitazione Assistenziale Psichiatrica “Casa Famiglia” di Cerignola, con il supporto dell’associazione “Cor Solis”, di altre associazioni del territorio e patrocinata dal Comune di Cerignola, si svolgerà presso il Chiostro di Palazzo Fornari e sarà aperta al pubblico il 20 ed il 21 Dicembre dalle ore 09:00 alle ore 13:oo e dalle ore 17:00 alle ore 20:00. La Conferenza, che racconterà l’esperienza progettuale partendo dal presupposto che “si usano gli occhi per guardarsi il viso, si usa l’Arte per l’Anima“, si terrà il 20 Dicembre dalle ore 19:00 alle ore 20:00. Ponti d’Arte nasce nel 2018 con l’obiettivo di favorire forme di riabilitazione psichiatrica attraverso l’arteterapia, che consente di lavorare sui linguaggi verbali e non per riattivare forme di consapevolezza perdute. Gli utenti che hanno partecipato al progetto hanno un range di età che va dai 20 ai 70 anni ed hanno trovato nell’arteterapia nuove modalità di espressione al fine di ricostruire parti di sé e ricucire brandelli di esistenza trascorsa tra stigmatizzazioni e pregiudizi. Attraverso tale iniziativa l’équipe della CRAP “Casa Famiglia”, gestita dal Consorzio Utilità Sociale a cui capo vi è il Presidente Domenico Mucci, vuole restituire agli utenti un po’ di calore familiare cittadino, farli sentire parte di una realtà che li accoglie e li apprezza.
“Nel lungo e tortuoso viaggio della vita s’impara a vivere ad Arte“: parte da questo assunto fondamentale l’iniziativa che si svolgerà il 20 e 21 Dicembre prossimo presso Palazzo Fornari a Cerignola. Promosso e organizzato da Casa Famiglia con il supporto dell’associazione “Cor Solis”, del Club per Unesco di Cerignola, di altre associazioni del territorio e con il patrocinio del Comune di Cerignola, l’evento prevede due momenti distinti. La Mostra, intitolata “Ponti d’Arte”, realizzata a cura di 15 utenti della Casa Famiglia- Comunità di Riabilitazione Assistenziale Psichiatrica, si svolgerà nei locali di Palazzo Fornari e sarà aperta al pubblico il 20 e 21 Dicembre dalle ore 9.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 20.00. A guidarli c’è l’equipe clinica della CRAP “Casa Famiglia”, da sempre promotrice di iniziative finalizzate al reinserimento sociale. La Conferenza, che racconterà l’esperienza progettuale partendo dal presupposto che “si usano gli occhi per guardarsi il viso, si usa l’Arte per l’Anima”, si terrà invece il 20 Dicembre dalle ore 19.00 alle 20.00. Abbiamo interpellato la dott.ssa Eleonora Merlicco, che ha curato il progetto in qualità di Psicologa, Psicoterapeuta, Psicosintestista e Arteterapeuta, per farci spiegare meglio in cosa consiste.
“Ponti d’Arte nasce nel 2018 con l’obiettivo di favorire forme di riabilitazione psichiatrica attraverso l’arteterapia, entro la cornice quadro della Psicosintesi. L’arteterapia consente di lavorare sui linguaggi verbali e non verbali, per riattivare forme di consapevolezza perdute. La psicosintesi come cornice teorica di riferimento, secondo gli studi dello psichiatra Roberto Assagioli, è un approccio integrato alla psiche e alla psicoterapia che integra gli aspetti corporei, mentali, emotivi, esistenziali e spirituali”. “I 15 utenti che hanno partecipato al progetto sono ospiti della Comunità di Riabilitazione Assistenziale Psichiatrica “Casa Famiglia”, il cui Presidente è il dott. Domenico Mucci. Hanno un range di età che va dai 20 ai 70 anni, e trovano nella pratica arteterapeutica nuove modalità di espressione, al fine di ricostruire parti di sé, ricucire brandelli di esistenza trascorsa tra stigmatizzazioni e pregiudizi. I più giovani costruiscono le basi di un’intelligenza emotiva per imparare a stare nella vita. Tutta l’equipe di Casa Famiglia vuole restituire agli utenti, attraverso questa iniziativa, un po’ di calore familiare cittadino, cioè far sentire che loro sono parte di una realtà che li accoglie e li apprezza. In fin dei conti, il desiderio più intimo di ognuno di noi è semplicemente essere amato”.
Eleonora Merlicco
La mostra e la conferenza sono aperte al pubblico. A Natale è bello condividere progetti come questo, che si sviluppano e crescono nel tempo, grazie alla sinergia e all’impegno di più persone che lavorano per raggiungere obiettivi comuni.